LA COMPOSIZIONE NEGOZIATA: UN'OPPORTUNITA' DI RIPARTENZA NELLE SITUAZIONI DI CRISI
- Fabio Gabrieli
- 23 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 31 gen
La composizione negoziata della crisi è uno strumento giuridico introdotto in Italia con il decreto-legge n. 118/2021, convertito in legge con la legge n. 147/2021, oggi disciplinato nell'ambito del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, per favorire la risoluzione delle difficoltà economiche e finanziarie delle imprese prima che queste entrino in una fase di insolvenza conclamata. La finalità principale di questo istituto è quella di consentire alle imprese in difficoltà di negoziare con i creditori e cercare soluzioni concordate, evitando il ricorso a procedure concorsuali più gravose.
Obiettivi principali:
1. Prevenzione dell'insolvenza: permettere alle imprese di affrontare la crisi economica e finanziaria in maniera tempestiva, evitando che la situazione degeneri in insolvenza.
2. Soluzione negoziata: incoraggiare il dialogo tra impresa e creditori, con l'assistenza di esperti, per arrivare a soluzioni che consentano di superare le difficoltà economiche e finanziarie senza arrivare all'apertura di una procedura di liquidazione giudiziale (ex fallimento).
3. Salvaguardia del valore dell'impresa: proteggere l'azienda, l'occupazione e il valore complessivo dell'impresa, creando condizioni favorevoli per la sua ristrutturazione e alla ripresa dell'attività su basi risanate.
Introduzione e svolgimento:
1. Attivazione del procedimento: l’impresa in crisi può chiedere l'avvio della composizione negoziata depositando la domanda su una specifica piattaforma, a cui consegue la nomina di un esperto indipendente (un professionista abilitato) da parte di una apposita commissione costituita presso le Camere di Commercio di tutti i capoluoghi si provincia.
2. Ruolo dell'esperto indipendente: compito dell'esperto è in prima battuta quello di verificare la concreta possibilità di addivenire ad un risanamento dell'impresa attraverso una ristrutturazione dei debiti da attuarsi mediante accordi con i creditori. L'esperto inoltre affianca l'imprenditore nella strutturazione di una proposta di risoluzione della crisi e nelle trattative con i creditori. In tale prospettiva l'esperto ha anche il compito di garantire imparzialità e buona fede nelle trattative tra l’impresa e i creditori.
3. Le misura protettive: L'impresa ammessa alla composizione negoziata può ottenere l'indubbio beneficio derivante dall'applicazione di misure protettive, per effetto delle quali i creditori non possono acquisire diritti di prelazione, né iniziare o proseguire azioni esecutive o cautelari sul suo patrimonio o sui beni o su diritti con i quali viene esercitata l'attività d'impresa.
4. Possibilità di stralcio e rateizzo anche dei debiti fiscali: Tra le moltissime disposizioni del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (“CCII”) modificate o aggiunte dal d.lgs. 13 settembre 2024, n. 136 (c.d. “correttivo-ter”), spiccano quelle in materia di transazione fiscale e di trattamento dei debiti tributari nell'ambito della composizione negoziata, che ha introdotto la possibilità di prevedere un pagamento, a stralcio, di una percentuale del crediti erariali, esclusa la possibilità di stralciare i debiti derivanti dai contributi previdenziali e assistenziali obbligatori. E' inoltre prevista la possibilità di ottenere dall'Agenzia delle entrate un piano di rateazione fino a centoventi rate in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà dell'impresa .
Utilizzo ad oggi:
Dal momento della sua introduzione, la composizione negoziata della crisi è stata adottata da diverse imprese in difficoltà, ma la sua applicazione effettiva è stata inizialmente limitata a causa della novità dello strumento e della necessità di un cambiamento culturale nella gestione delle crisi aziendali. Tuttavia, a partire dal 2023, con l'introduzione delle progressive riforme apportate al Codice della Crisi d'Impresa, l'uso di questo strumento è aumentato. Le imprese in difficoltà economica hanno cominciato a comprenderne meglio i vantaggi, come la possibilità di evitare la pubblicità della crisi o prevenire il rischio di esposizione a una procedura di liquidazione giudiziale.
In generale, la composizione negoziata della crisi si è consolidata come uno strumento utile, soprattutto per le piccole e medie imprese, per cercare di risolvere difficoltà economiche e finanziarie prima che queste diventino insormontabili.
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